Statuto

(in vigore dal 23 ottobre 2017)

Associazione “Gruppo Italiano per lo screening dei tumori colorettali Associazione per la prevenzione, la diagnosi e la cura del carcinoma del colon-retto nell’ambito di programmi organizzati di popolazione”, o in forma abbreviata “GISCoR”.

CAPO I
Art.1 – Denominazione e Sede

È costituita l’Associazione scientifica denominata “Gruppo Italiano per lo screening dei tumori colorettali Associazione per la prevenzione, la diagnosi e la cura del carcinoma del colon-retto nell’ambito di programmi organizzati di popolazione”, o in forma abbreviata “GISCoR”, qualora l’associazione adottasse la vigente normativa inserirà nella propria denominazione “ente di Terzo Settore”.
Sia l’associazione che i suoi legali rappresentanti sono autonomi ed indipendenti anche con riferimento al non esercizio di attività imprenditoriali ad eccezione delle attività svolte nell’ambito del Programma nazionale di formazione continua in medicina (ECM).
Essa è retta dalle norme del presente statuto e dagli eventuali regolamenti.
L’Associazione ha sede in Firenze (FI) in via G.B. Amici n. 20.

Art.2 – Finalità e Scopi

Scopo dell’associazione è quello di esercitare in via esclusiva o principale una o più attività di interesse generale per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale in particolare si propone di:

  1. promuovere e qualificare l’attività di screening di popolazione per la diagnosi precoce dei tumori del colon-retto, coinvolgendo i responsabili dei programmi organizzati esistenti o in progetto, ma anche esperti non direttamente operanti in programmi di screening di popolazione;
  2. favorire l’attivazione di programmi di screening a livello nazionale, prevalentemente su base regionale, nell’ambito di programmi di promozione della salute pubblica e degli obiettivi definiti nelle indicazioni dei Piani Nazionali di Prevenzione e dei livelli essenziali di assistenza;
  3. promuovere e stabilire contatti di programmi di screening esistenti in Italia e favorire lo sviluppo nelle aree non coperte, favorendo interscambi di conoscenze tra professionisti a diverso titolo coinvolti nei programmi medesimi;
  4. promuovere e stabilire i contatti internazionali per un confronto con altre esperienze;
  5. Promuovere la qualità dei programmi organizzati anche attraverso lo sviluppo e l’applicazione di indicatori, parametri di riferimento e mediante interventi ad hoc;
  6. Favorire il confronto interdisciplinare fra le diverse esperienze e competenze professionali che intervengono nei programmi di screening, promuovendo modalità operative integrate nell’ambito di unità diagnostico-terapeutiche e percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (pdta);
  7. promuovere attività di valutazione di costi e benefici;
  8. favorire, promuovere e organizzare attività di supporto metodologico verso i centri in fase di avviamento, o comunque con minore esperienza;
  9. favorire, promuovere e organizzare attività di formazione multidisciplinare e multiprofessionale degli operatori impegnati nello screening dei tumori colo-rettali, anche in collaborazione con le Regioni e le Università, con l’obiettivo di ottenere un livello omogeneo di qualità delle prestazioni sul territorio nazionale;
  10. promuovere ogni altra iniziativa tendente alla qualificazione dell’attività di screening,
  11. promuovere attività di ricerca correlate;
  12. collaborare con altri Enti ed Associazioni aventi scopi uguali e\o similari;
  13. rappresentare un punto di riferimento scientificamente qualificato in grado di fornire supporto tecnico-scientifico agli interlocutori istituzionali responsabili in campo sanitario a livello nazionale, regionale e locale.

È esclusa ogni attività di natura politica e sindacale sia in proprio che a tutela degli associati e pertanto non svolge né direttamente né indirettamente attività sindacale.
E’ escluso qualsiasi scopo di lucro.
L’associazione pubblica periodicamente con aggiornamento costante, sul proprio sito web ed in eventuali altre forme, l’attività scientifica realizzata.
L’associazione ha rilevanza di carattere nazionale, con delegati regionali presenti in almeno 12 (dodici) regioni e rappresentati dagli associati, residenti o aventi la loro attività lavorativa prevalente nella regione, appartenenti alle diverse professionalità della Medicina e Biologia nonché da soggetti ed enti che intendono operare per il perseguimento degli scopi della Associazione.

Art.3 – Durata

La durata dell’Associazione è a tempo indeterminato.

CAPO II
ASSOCIATI
Art.4 – Associati.

Possono essere ammessi in qualità di associati, senza alcuna limitazione, tutti coloro, in possesso dei requisiti dello statuto, esclusivamente appartenenti alla categoria professionale o al settore specialistico o disciplina specialistica che operano in programmi di screening nelle strutture e nei settori di attività del S.S.N. o in regime libero professionale, ovvero con attività lavorativa nel settore o nell’area interprofessionale che l’associazione rappresenta o alle attività organizzate destinate alla diagnosi precoce e prevenzione del carcinoma del colon-retto in Italia.
L’Associazione è, pertanto, multidisciplinare, essendo l’iscrizione rivolta a tutte le figure professionali coinvolte nelle diverse fasi e nei diversi ambiti gestionali dello screening.
Per essere ammessi a far parte dell’Associazione, gli aspiranti debbono presentare domanda scritta al Comitato di Coordinamento, obbligandosi ad assumere incondizionatamente tutti i doveri e gli impegni di socio e di uniformarsi agli eventuali regolamenti emanati.
Ogni domanda di iscrizione approvata dal Comitato di Coordinamento, dovrà essere ratificata dall’assemblea annuale. In caso di diniego all’ammissione comunicata all’interessato –come la sua ammissione- l’interessato potrà rivolgersi all’assemblea per il riesame della domanda presentata.
Ad ogni associato spetta il diritto di voto in assemblea oltre a quello di eleggere ed essere eletti negli organi dell’associazione, tale diritto potrà essere esercitato 30 (trenta) giorni dopo la ratifica assembleare della propria ammissione. Spetta inoltre il diritto di prendere visione dei libri sociali e delle delibere adottate dagli organi dell’Associazione.
Ad ogni associato è richiesta la massima partecipazione alle attività ed alle decisioni dell’Associazione.
L’adesione all’Associazione è a tempo indeterminato. Verrà richiesta agli iscritti una quota annuale associativa in base alle deliberazioni dell’assemblea, la quota associativa non può essere trasferita e non è rivalutabile.
L’associazione dichiara e regola eventuali conflitti di interesse dovessero sorgere al suo interno e che saranno sottoposti a delibera dell’Assemblea degli associati a cura del Comitato di Coordinamento.
Ogni iscritto potrà recedere dall’Associazione, in qualsiasi momento, tramite comunicazione scritta.
L’assemblea ha la facoltà di escludere un associato nei casi previsti dal presente statuto, essa deve essere previa audizione dell’interessato salvo che questi vi rinunci. L’eventuale omissione del versamento di due quote associative annuali consecutive senza una motivazione accettabile da parte del Comitato di Coordinamento può comportare la perdita del diritto di iscrizione.

CAPO III
PATRIMONIO – BILANCI
Art.5 – Patrimonio

Il patrimonio dell’Associazione è costituito:

  1. dalle quote sociali versate dagli Associati se deliberate dall’assemblea;
  2. dai contributi eventualmente versati da Enti e/o privati, accettati in base alle indicazioni contenute nel regolamento approvato dall’assemblea;
  3. dagli avanzi degli esercizi precedenti che devono essere reinvestiti nelle attività istituzionali.

Attualmente il patrimonio è pari ad euro 91.530,00.
(novantunomilacinquecentotrenta virgola zero zero)

Art.6 – Esercizio Finanziario

L’esercizio finanziario ha inizio il primo gennaio e termina il 31 dicembre di ciascun anno.
Entro il 31 (trentuno) Marzo di ogni anno il Tesoriere predisporrà il bilancio consuntivo per l’esercizio precedente e preventivo per quello in corso, da approvare in bozza dal Comitato di Coordinamento e poi sottoporre all’Assemblea degli Associati. Tali documenti dovranno essere pubblicati, insieme alla descrizione degli incarichi retribuiti eventualmente affidati, sul sito web dell’Associazione.
È vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge.
Eventuali utili saranno impiegati esclusivamente per il raggiungimento degli scopi associativi.

CAPO IV
COMITATO DI COORDINAMENTO
Art.7 – Composizione.

L’Associazione è amministrata da un Comitato di Coordinamento.
Esso è composto da 11 (undici) consiglieri di cui, 8 (otto) rappresentanti delle Aree di lavoro di cui infra, un Presidente, un Vice Presidente. Farà parte del Comitato anche il Presidente uscente con diritto di voto.
L’Associazione e i suoi rappresentanti legali sono indipendenti e autonomi, non esercitano attività imprenditoriali e non partecipano ad esse, ad eccezione delle attività svolte nell’ambito del Programma nazionale di formazione continua in medicina (ECM).
I consiglieri del coordinamento sono eletti tra gli associati rappresentanti delle quattro aree di lavoro che stabilmente si sono espresse nell’ambito del “GISCoR”. Tutti i componenti il Comitato di Coordinamento, ivi compreso il Presidente, non devono aver subito sentenze di condanna passate in giudicato in relazione all’attività dell’Associazione.
Si eleggeranno pertanto due rappresentanti per ciascuna Area di lavoro:
Valutazione, organizzazione e comunicazione.
Primo livello (screening)
Secondo livello (approfondimenti diagnostici)
Trattamento e follow-up.
Fa parte del comitato anche il Tesoriere che sarà scelto dal Comitato di Coordinamento tra gli otto consiglieri d’area eletti.
Il tesoriere ha il compito di raccogliere le eventuali quote associative e i contributi che l’Associazione può ricevere da Enti pubblici e privati.
I consiglieri rimangono in carica per la durata di quattro anni e possono essere rieletti al massimo per due mandati ma non consecutivi.
I mandati del presidente e del vicepresidente sono di durata biennale.
Il socio eletto consigliere decade dall’incarico sia per dimissioni, sia per la perdita della qualifica di socio.
Qualora venga a mancare la maggioranza dei consiglieri, quelli rimasti in carica, dovranno convocare l’assemblea per il rinnovo dell’intero Comitato.
In caso di decadenza o di dimissioni del Presidente, le sue funzioni sono svolte dal Vice Presidente in attesa di una nuova elezione che deve avvenire da parte di un’assemblea straordinaria da convocare entro novanta giorni dalla data di decadenza o di dimissioni.
I candidati alla carica di presidente devono indicare il socio che gradirebbero venisse eletto Vice Presidente, scegliendolo tra i rappresentanti delle aree di lavoro diverse dalla sua.
Il Comitato di Coordinamento si riunisce tutte le volte che il Presidente lo ritiene necessario, o che ne sia fatta richiesta da almeno quattro dei suoi membri e, comunque, almeno una volta all’anno per deliberare in ordine ai bilanci consuntivo e preventivo da sottoporre all’assemblea.
Il comitato è presieduto dal Presidente o, in sua assenza, dal Vice Presidente.
Delle riunioni del Comitato verrà redatto, in apposito libro, il relativo verbale che dovrà essere sottoscritto da chi ha presieduto l’adunanza e dal membro più anziano.
Per la validità delle deliberazioni occorre la presenza effettiva della maggioranza dei componenti del Comitato. Le deliberazioni vengono adottate con il voto favorevole della maggioranza dei presenti; in caso di parità prevale il voto di chi presiede l’adunanza.

Art.8 – Poteri del comitato di coordinamento

Il comitato è investito di più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria dell’Associazione ed ha, pertanto, la facoltà di compiere tutti gli atti necessari per il conseguimento dello scopo sociale.
Per tale finalità opera prevalentemente mediante Gruppi di Lavoro.
Tali Gruppi vengono costituiti dal Comitato, su proposta dell’Assemblea, scegliendo i partecipanti tra i Soci. Una volta formato, il Gruppo nomina un proprio referente.
Ogni gruppo è libero al suo interno, sotto la direzione dei referenti, di organizzarsi operativamente nel modo più opportuno. Il Comitato di coordinamento che ne controlla l’attività, può chiedere al gruppo la nomina di un nuovo referente qualora si verifichi un insufficiente avanzamento dei lavori.
I Gruppi di lavoro, in quanto finalizzati a progetti specifici, potranno superare le tradizionali distinzioni di area professionale e auspicabilmente promuoveranno collaborazioni interdisciplinari, secondo lo spirito di ampia integrazione proprio del GISCoR. I Gruppi di Lavoro non saranno quindi vincolati a singole discipline con durata indeterminata, ma gruppi tendenzialmente multidisciplinari, a durata determinata sulla base di un progetto preciso.
Sono compiti del Comitato di Coordinamento, tra l’altro:

  • preparare il programma di lavoro concordato con l’Assemblea ed informarla dei risultati;
  • attendere alla normale gestione corrente dell’Associazione e far fronte a tutti gli impegni richiesti per perseguire i fini e gli scopi dell’Associazione e ai problemi che possono intercorrere tra due regolari assemblee.
  • predisporre il Bilancio dell’esercizio precedente accompagnandolo da una relazione in merito all’attività svolta ed ai risultati ottenuti da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea degli Associati;
  • predisporre il Bilancio preventivo, in linea con i programmi delineati, anch’esso da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea degli Associati.

Art.9 – Rappresentanza dell’Associazione

Il Presidente rappresenta legalmente l’Associazione nei confronti dei Terzi ed in giudizio e cura l’esecuzione di quanto deliberato dal Comitato di Coordinamento.
La firma sociale spetta, disgiuntamente, al presidente ed al Vice Presidente.
Le disposizioni riguardanti il pagamento di somme dovranno essere sottoscritte dal Presidente o, in sua assenza, dal Vice Presidente o, in caso di assenza di entrambi, da altro Consigliere da loro delegato.

CAPO V
ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI
Art.10 – Convocazione dell’Assemblea

Gli associati sono convocati in Assemblea dal Comitato di Coordinamento almeno una volta all’anno mediante comunicazione (scritta o mediante pubblicazione sul sito Internet dell’Associazione o mediante avviso inviato per posta elettronica) contenente l’ordine del giorno inviata a ciascun Associato almeno 21 (ventuno) giorni prima di quello fissato per l’adunanza. Il Comitato di Coordinamento convocherà altresì l’Assemblea qualora ne faccia richiesta motivata, per iscritto, almeno un terzo degli associati.
L’assemblea può essere convocata anche al di fuori della sede sociale, purché in Italia.

Art.11 – Partecipazione all’Assemblea

Gli Associati hanno diritto di partecipare all’Assemblea direttamente.

Art.12 – Cariche e funzionalità dell’Assemblea

L’Assemblea nomina il proprio Presidente.
Il Presidente dell’Assemblea designa un Segretario e, se del caso, due scrutatori.
In apertura di adunanza il Presidente verifica le regolarità delle deleghe nonché il diritto di intervento all’Assemblea.
Il Segretario redige un apposito libro: il processo verbale dell’Adunanza verrà sottoscritto dal Presidente, dal Segretario stesso e, se del caso, dagli scrutatori.

Art.13 – Costituzione dell’Assemblea

L’Assemblea di prima convocazione è regolarmente costituita con la presenza della maggioranza degli Associati e delibera con il voto favorevole della maggioranza dei presenti. L’Assemblea di seconda convocazione è regolarmente costituita qualunque sia il numero degli Associati presenti e delibera con il voto favorevole della maggioranza
dei presenti.
Per le modificazioni dello statuto, l’Assemblea, sia in prima che in seconda convocazione, delibera con il voto favorevole della maggioranza degli Associati.
Per deliberare la presentazione della domanda di acquisto della personalità giuridica occorre il voto favorevole di almeno la metà degli aventi diritto al voto.
Le delibere per l’elezione delle cariche sociali dovranno essere assunte a scrutinio segreto.

Art.14 –Competenze dell’Assemblea

L’Assemblea costituita da tutti gli associati, rappresenta l’organo sovrano per l’indirizzo relativamente all’attività ed alla gestione dell’Associazione.
L’Assemblea:

  1. elegge il Comitato di Coordinamento, il Presidente ed il Vice Presidente;
  2. detta al Comitato di Coordinamento gli indirizzi e le direttive generali per la gestione dell’Associazione;
  3. indirizza e promuove le attività da svolgere anche attraverso le proposte di costituzione di nuovi gruppi di lavoro finalizzati a specifici progetti di studio;
  4. delibera sul programma di lavoro presentato dal Comitato di Coordinamento;
  5. delibera sulle domande di iscrizione di nuovi Soci, sulle dimissioni dei soci e sulle istanze di esclusione di Soci presentate dalPresidente. L’esclusione può avvenire per comportamenti e situazioni in contrasto con lo scopo associativo e/o per omissione del versamento di due quote associative consecutive, se stabilite;
  6. delibera, su proposta del Comitato di Coordinamento, sulla previsione di una quota associativa annuale e sul relativo ammontare;
  7. delibera sul bilancio preventivo e consuntivo dell’Associazione;
  8. delibera altresì su eventuali modifiche dello Statuto e del relativo Regolamento sullo scioglimento dell’Associazione, la nomina del liquidatore e sulla devoluzione del patrimonio, nonché su quant’altro ad essa demandato per legge;

Il patrimonio che residuerà dopo la liquidazione dovrà essere devoluto ad altra Associazione con finalità analoghe o a fini di Pubblica utilità, nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge cui l’associazione è sottoposta, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

CAPO VI
COMITATO SCIENTIFICO E ORGANO DI CONTROLLO
Art.15) – Comitato Scientifico

E’ composto da n. 3 membri eletti dall’Assemblea degli Associati e scelti tra figure professionali che si sono distinte nei campi professionali interessati.
I componenti, che devono possedere requisiti di professionalità e di competenza tecnico-scientifica nell’ambito di interesse di GISCoR, durano in carica tre anni e sono rieleggibili.
Il Comitato Scientifico ha compiti consultivi in merito alle politiche di sviluppo e di ricerca perseguite dall’Associazione, può formulare pareri scientifici riguardo ai programmi ed ai risultati scientifici ottenuti.
La funzione principale è quella di verifica e di controllo della qualità delle attività svolte e della produzione tecnico-scientifica, da effettuare secondo gli indici di produttività scientifica e bibliometrici validati dalla comunità scientifica internazionale.

Art.16) – Organo di Controllo

Può essere istituito un organo di controllo, quando ne ricorrano le condizioni di legge o quando venga istituito con delibera dell’Assemblea degli Associati. l’Assemblea provvederà alla nomina di un organo monocratico oppure di un Collegio composto da tre membri di cui uno verrà nominato presidente. L’organo di controllo dura in carica per quattro anni e i suoi componenti sono rieleggibili una sola volta ma non consecutivamente. Al collegio si applicano le norme di funzionamento del Comitato di coordinamento in quanto compatibili.
Esso esercita il controllo sulla regolare tenuta delle scritture contabili e sul bilancio, esegue delle verifiche periodiche trimestrali ed ha compiti di monitoraggio del rispetto delle norme di legge oltre ché dell’osservanza delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale perseguite dall’associazione.
Almeno un componente l’Organo di Controllo, che può essere anche monocratico, deve possedere i requisiti di cui all’art.2397, comma secondo, del codice civile.

Art. 17) – Gratuità delle cariche sociali

Tutte le cariche sociali sono ricoperte a titolo gratuito. Spetta esclusivamente ad ogni componente il diritto al rimborso delle spese vive, effettivamente documentate, sostenute in ragione del proprio incarico ed autorizzate dal Comitato di Coordinamento.

Art. 18) – Rinvio

Per quanto non espressamente previsto nel presente statuto si farà riferimento alle vigenti norme in materia previste dal codice civile e dalle eventuali leggi speciali applicabili.

F.to: Emanuela Anghinoni –
Emanuele Filippo Ranuzzi de Bianchi
Notaio

STATUTO [ file PDF ]

Regolamento

Art.1

Il presente regolamento costituisce parte integrante dello Statuto dell’Associazione denominata “Gruppo Italiano per lo Screening dei tumori colorettali – Associazione per la prevenzione, la diagnosi e la cura del carcinoma del colon-retto nell’ambito di programmi organizzati” o in forma abbreviata “GISCoR”.

Art.2

L’Associazione gestisce il fondo comune costituito dalle quote associative e da eventuali contributi.

Art.3

L’iscrizione all’Associazione avviene su domanda dell’aspirante, a cura della segreteria, previa approvazione del coordinamento che si impegna a comunicare le nuove iscrizioni all’Assemblea annuale.
I Soci hanno diritto di voto a decorrere dall’anno successivo a quello della loro iscrizione, purchè in regola con il pagamento della quota sociale, se prevista.
I Soci possono recedere all’Associazione tramite comunicazione scritta.
La cessazione dell’iscrizione dei Soci per essere venuti meno i presupposti previsti dall’Art.14, e avverrà con comunicazione scritta da parte del Comitato.

Art.4

Il presente regolamento potrà essere modificato con le stesse modalità previste per le modifiche dello Statuto.
F.to Andrea Ederle
F.to Anghinoni Emanuela
F.to Marcello Vettorazzi
F.to Alberto Fantin
F.to Gianfranco Tomezzoli Notaio L.S.

Dichiaro io dott. Gianfranco Tomezzoli notaio la presente copia, scritta su un foglio conforme all’originale nei miei atti con allegati in carta libera per gli usi consentiti dalla legge.
Verona, 28 DIC 2004.

REGOLAMENTO [ file PDF ]